Trasferirsi a Minorca: i miei consigli

Atrás quedaba un pasado complejo y, como en una premonición, al frente se abría una magnitud de espacio desnudo que el tiempo se encargaría de ir llenando. ¿Llenando de que? De cosas y afectos. De instantes, sensaciones y personas; llenando de vida.

El tiempo entre costuras

*** A febbraio 2020 è uscito il mio e-Book “Trasferirsi a Minorca: Idee, consigli e informazioni utili per realizzare un sogno”Qui vi spiego come acquistarlo. ***

Tempo fa una lettrice mi ha contattata per avere informazioni sulla possibilità di trasferirsi a Minorca con la famiglia e aprire un’attività già avviata in Italia.

La ringrazio tantissimo perché fa sempre piacere avere un riscontro dai propri lettori e, soprattutto, sapere di essere d’aiuto a qualcuno.

Se quindi anche voi state valutando l’idea di lasciare l’Italia (o qualunque Paese in cui vi troviate adesso) e stabilirvi a Minorca, allora continuate a leggere!

Il fatto che Minorca sia un paradiso è certo. Ogni volta che torno in Italia e parlo con amici e parenti, praticamente tutti si lamentano della situazione in Italia e mi dicono: “se potessi, scapperei”. Per vari motivi, non lo fanno, e in parte li capisco.

Se mi chiedete un parere sulla possibilità di mollare tutto e trasferirsi a Minorca, non mi sento di consigliare a nessuno di farlo o meno, perché ognuno viene da esperienze di vita diverse e le mie mi hanno reso più facile la decisione di lasciare quel poco che avevo e partire (potete leggerle sull’altro mio blog, Le Avventure di Alice alla pagina “chi è Alice”).

Ho iniziato a viaggiare da adolescente e, dopo l’università, la mia prima esperienza lavorativa all’estero è stata Minorca. Tra parentesi, all’inizio ho odiato l’isola. Vedevo solo i lati negativi e non apprezzavo il resto.

Ma dopo aver vissuto in posti dove: gli uragani spazzano via case e vite e dove c’è il rischio di essere puntati con una pistola sulla via di casa (New Orleans), dove si lavora più delle 8 ore al giorno e con turni non tanto umani per poi permettersi solo una stanza in affitto in una casa con 8 persone -al modico prezzo di €800 al mese- (Londra)…allora, conoscendo l’alternativa, ho fatto le mie scelte.

Non ho quindi, dovuto lasciare un posto di lavoro fisso in Italia, né amici (li ho sparsi per il mondo), né ho figli da mantenere (il mio Pescatore mi ha seguito un po’ ovunque e adesso è qui con me a Minorca).

Tempo fa in spiaggia, mentre pescavamo, una bambina di 10 anni si è avvicinata e si è messa a parlare del più e del meno con noi. Alla fine è rimasta con noi per un’oretta e ci ha parlato della scuola che frequenta, di dove abita e di cosa le piace fare. In quale altra parte del mondo lasceresti tuo figlio andare a parlare con degli sconosciuti (che vengono a sapere l’indirizzo e i posti che frequenta), senza la paura che gli possa succedere qualcosa di brutto? In quale altra città lo lasceresti andare a scuola a piedi da solo? O, tu, donna, torneresti a casa da sola a piedi di notte? O ancora lasceresti sempre porte e finestre aperte (vivendo al piano terra)?

Non voglio dire che Minorca sia sicura al 100%, la piccola criminalità succede anche qui ogni tanto (un gruppo di adolescenti che, in inverno, scassinano la porta di un locale chiuso per ferie per andare a rubare chissà cosa); ma avendo visto un po’ di mondo, questo è sicuramente il posto dove voglio crescere i miei figli. Non senza difficoltà, perché un lavoro stagionale porta i suoi sacrifici, ma sicuramente la felicità non ha prezzo.

Se vi trovate, dunque, nella situazione in cui state valutando il trasferimento a Minorca e non sapete esattamente cosa fare, i miei consigli sono questi:

  • Fate un sopralluogo: la maggior parte degli amici che sono venuti a trovarmi si sono innamorati di Minorca, ma nessuno se la sente di poterci vivere tutto l’anno. Molti la vedono solo come un paradiso estivo e non concepiscono l’idea che si possa effettivamente vivere qua.
  • Venite in estate, ma anche in inverno. L’isola cambia completamente faccia: è vero che in inverno si torna in Italia per visitare i parenti, ma bisogna essere consapevoli delle settimane di pioggia continua, di umidità costante, di tramontana, soprattutto se si è a casa disoccupati.
  • Minorca è un’isola. Se prendete la macchina, la distanza massima che potete percorrere sono 50 km. Se volete andare più lontano, dovete prendere traghetto o aereo. A molti che conosco, questo è troppo stretto.
  • Anche se la tua famiglia verrà con te, ricordati che sarai comunque da solo, almeno all’inizio. Io ho alcuni amici qui, ma la maggior parte lavora in estate e quindi è impossibile vedersi. Questo significa che, in caso di bisogno, i tuoi parenti non possono far altro che prendere un aereo. Se i nonni non ci sono e si hanno dei figli piccoli, bisogna assumere una babysitter (o avere turni di lavoro diversi).
  • Se non lo sapete già, imparate bene lo spagnolo: una volta qui, in inverno, organizzano tanti corsi gratuiti di castellano per stranieri. Per i bambini non sarà un problema; se sono piccoli o hanno tra i 5 e gli 8 anni possono imparare facilmente la lingua andando a scuola (considerate che ad un certo punto i vostri figli vi incominceranno a parlare solo in minorchino e dovrete studiarlo).
  • Ricordatevi che, per quanto vi integrerete, sarete sempre italiani, stranieri e immigrati agli occhi dei minorchini. Tenetene in conto quando vi relazionate con gli altri, con la burocrazia e nel lavoro.
  • Minorca è una piccola bolla, isolata dal resto d’Europa, dove il tempo si è fermato 50 anni fa. Se continua ad essere un paradiso, è perché la gente che ci vive la rispetta, la protegge e si prende cura di lei. Ricordatevene sempre.
  • La situazione lavorativa spagnola è peggiore di quella italiana. Ciononostante, Minorca non vive la crisi come il resto della Spagna, o meglio, il turismo non è in crisi. Il tutto è limitato però ai mesi estivi, se si è fortunati da maggio a ottobre. Gli altri 6 mesi si è disoccupati: ho lasciato Londra a novembre, sono tornata a Minorca a gennaio e ho trovato lavoro solo a fine marzo. Alcuni penseranno che è fantastico lavorare solo 6 mesi all’anno e gli altri mesi essere in vacanza. Io, sinceramente, dopo mesi disoccupata, avevo voglia di ricominciare a lavorare! Senza la disoccupazione (il “paro”) non si arriva a fine mese (quest’anno non ho potuto chiederla –si ottiene dopo aver accumulato 12 mesi di lavoro) e non ho idea di come funzioni se si lavora in proprio (per intenderci, se se ne ha diritto o meno).
  • Avviare un’attività è un rischio in ogni città o paese. La burocrazia qui è più snella, ma questo non determina se i clienti entreranno o meno dalla porta del tuo negozio.
  • Non venite qui con l’intenzione di diventare ricchi: 1, perché non lo diventerete, 2, perché se i soldi sono il vostro obiettivo, Minorca non è la destinazione giusta. Vivere bene, senza stress, e trovare la serenità e la felicità nelle piccole cose è un ottimo punto di partenza.

Qualunque cosa decidiate di fare, vi auguro in bocca al lupo!

27 pensieri riguardo “Trasferirsi a Minorca: i miei consigli”

    1. Ciao Stefano, la situazione a Minorca al momento non è proprio facile. Trovi comunque altre informazioni sul lavoro nella pagina “L’isola che non c’è” e sul mio e-book.

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  1. Alice, mi è piaciuto molto leggere i tuoi consigli. Io sono spagnola e abito anche a Minorca da alcuni anni. Ora imparo un po’ l’italiano e sono d’accordo con te, hai fatto una vera descripzione dell’isola. Grazie tante! Tiana

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  2. Ciao Alice io volevo trasferirmi con mio marito e i miei 2figli a Maiorca,ke so essere più grande e con più possibilità di lavoro? Tu ke ne pensi? Abbiamo già preso un biglietto aereo x maggio e pensando di rimanere qlc settimana sul posto vedere se riusciamo a trovare qlc. Tu sapresti indicarmi dove posso e a chi rivolgermi appena arriviamo?grazie mille

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    1. Ciao Sonia, Maiorca è decisamente più grande di Minorca e con più possibilità lavorative. Se andate a maggio è un po’ tardi per cercare qualche lavoretto per la stagione, ma magari qualcosa si può trovare in altri ambiti. Non so com’è la situazione affitti: qui è molto difficile trovare al momento. Purtroppo non saprei a chi vi potete rivolgere, credo ci sia un gruppo su Facebook (italiani alle Baleari), puoi sentire li. In bocca al lupo!!

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  3. Ciao alice, io e mia moglie ci siamo innamorati di quest’isola durante una vacanza k abbiamo fatto quest’anno a giugno, premetto che io ero già stato a minorca in vacanza con i miei genitori, ma ero troppo piccolo x capire le bellezze dell’isola, al ritorno a casa non riuscivamo a smettere di pensare a quanto sarebbe stato bello viverci. Cosi abbiamo deciso di tornare x capire se potesse essere una cosa fattibile, abbiamo sfruttato il ponte del 1novembre x farci 5 giorni e capire come fosse l’isola fuori stagione, nonostante cambi completamente aspetto rivela ancora di più la sua bellezza. Siamo rimasti dell’idea di trasferirci ma non abbiamo nessuna conoscenza x come muoverci. Volevamo sapere se convenga trovare lavoro stagionale oppure cercare in quei posti dove comunque si lavori tutto l’anno? (tipo market, ristoranti, benzinai ecc ecc) Oppure cercare un posto inerente a quello k noi abbiamo italia? Io sono un meccanico di bici e mia moglie parrucchiera, 2 lavori k non seguono solo la stagione estiva. Come dicevi tu la nostra intenzione non è arricchirci ma avere una qualità della vita migliore! Grazie in anticipo Riccardo e Melissa.

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  4. Ciao alice grazie per le tue informazioni,io e il mio ragazzo siamo stati due anni fa a Minorca in vacanza i primi di settembre e ci è piaciuta molto,ora con la crisi qui in Italia avremmo voglia di cambiare vita e stavamo proprio pensando come sarebbe vivere li x questo abbiamo trovato il tuo blog molto interessate,che mi dici di aprire un attività di parrucchiera li?quale sarebbe la località migliore secondo te?io faccio questo mestiere da tanti anni,li sai se ci sono tante tasse x quel tipo di attività ?ti ringrazio ciao 😉

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    1. Ciao Miky, di parrucchieri qui ce ne sono tantissimi, difficile valutare se aprire o meno un’attività di questo tipo e in che paesino. Non saprei dirti quante tasse ci sono, però puoi dare un’occhiata al sito della Agencia Tributaria: http://www.agenciatributaria.es/static_files/AEAT/Contenidos_Comunes/La_Agencia_Tributaria/Segmentos_Usuarios/Empresas_y_profesionales/Empresario_individuales_y_profesionales/Folletos/Folleto_Actividades_Economicas.pdf

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  5. Ciao Alice, grazie per le informazioni che dai! Io e il mio ragazzo a Roma abbiamo un negozio di pasta all’uovo , ma l’idea di una vita tranquilla ci attira di più dal guadagno che si può ricavare con un’attività propria! Vorrei sapere se arrivare ad ottobre è una pazzia oppure si può comunque cercare lavoro, anche per quanto riguarda la ristorazione. Grazie in anticipo!

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    1. Ciao Valentina, arrivare ad ottobre è davvero una pazzia e un po’ un suicidio: tutto inizia a chiudere per l’inverno e di lavoro non se ne trova per niente. In più, il tempo inizia a peggiorare e non credo vogliate passare le giornate chiusi in casa con tramontana e pioggia costante. Se pensate in un sopralluogo di qualche settimana, si può fare, altrimenti meglio aspettare marzo/aprile.

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  6. Ciao Alice, interessante il tuo articolo. Ero incuriosito di questa isola perché ci vive una cara amica e ho fatto un virtuale giro sull’isola con street view di Google. Ho visto che vicino all’aeroporto c’è un’installazione militare (oscurata da Google) di cui si vedono grandi pali di metallo, probabilmente delle antenne. Sai mica se è ancora in funzione? C’è una presenza militare sull’isola oppure è solo una vecchia installazione dell’ultima guerra? Mi sono letto un po’ la storia di questa isola su wiki, molto interessante! 😉 Grazie.

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    1. Ciao paxlexng, la base di cui parli è Binissaida, dove sono presenti grandi antenne per le telecomunicazioni (reduci della guerra fredda); è in disuso anche se c’è una guardia, credo. L’unica base militare attiva, se non sbaglio, è Sant’Isidro, in zona Mesquida, un tempo usata per manovre militari della NATO, oltre alla base navale del porto. In generale ci sono una 60 di “proprietà militari” sull’isola.

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  7. Ciao Alice mi sono imbattuto per caso nel tuo blog dopo aver visto una tua risposta in un post su facebook.
    Io e mia moglie con la nostra piccola di 11 anni stavamo cercando una nuova vita fuori dall’italia. Avevamo indivuato Malta e non ti nascondo che siamo andati a un millimetro dal trasferirci, ma sul piu bello la banca ha fatto dietrofront….Noi vorremmo aprire un b&b o nel caso minorchino recuperare una finca in campagna o una vecchia casa a mahon. qualche capitale ce l’abbiamo da parte…
    Cosa ne pensi? i famosi sei mesi riescono a compensare? Mi devo inventare un lavoro invernale😃? E le scuole?
    Grazie.
    Massimiliano

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    1. Ciao Massimiliano, sicuramente di fincas in campagna o case da adibire ad hotel in “città” se ne trovano in vendita (si parla di investimenti di almeno alcuni milioni di euro..). Nel caso di una struttura a Mahon, ci sono più possibilità di rimanere aperti tutto l’anno (vedi l’hotel Es Jardi de Ses Bruixes). Quello che consiglio è di studiare bene il mercato nella realtà di Minorca, magari lavorandoci varie stagioni prima di intraprendere l’attività e creare contatti (fondamentali in un ambiente dove si è gli stranieri, verso cui i minorchini hanno una certa chiusura). Soprattutto poi nel caso di un hotel piccolo (meno di 10 camere), difficilmente 6 mesi sono sufficienti, a meno che non si punti ad una qualità superiore (e costi delle camere elevati): questa almeno è la mia esperienza.
      Per quanto riguarda le scuole, a Minorca trovate quelle obbligatorie, mentre per l’Università bisogna uscire dall’isola. Considerate che insegnano in minorchino, quindi una lingua in più da studiare per vostra figlia, e all’inizio può essere uno shock (almeno lo è stato per me).

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      1. Ciao alice, grazie per la velocissima risposta. Alcune precisazioni: il nostro non é un budget milionario😅 diciamo dell’ordine di 200 mila.
        Ho scritto finca ma magari ho sbagliato termine, magari una casa rural, comunque una struttura da ristrutturare. Ho visto che le banche sono proprietarie di diversi immobili, consequenza della crisi immobiliare, e che li vendono direttamente. Magari qualche affare lo si puo trovare. Per quanto riguarda la casa a Mahon, magari pensavo a case di max 130 150 mq sviluppate su due piani sul modello delle case vittoriane o georgiane o delle townhouse maltesi.
        Esistono scuole private?
        Noi pensavamo di mettere a frutto l’esperienza maturata negli ultimi 10anni nel campo della ristorazio e d ell’accoglienza. É chiaro che ogni paese ha la propria storia e le proprie abitutini.
        Grazie ancora. Mi stai dando preziose informazioni. Comunque sono dell’idea che dovrei visitare l’isola in autunno/ inverno. Ma un turismo legato alla natura, al trekking potrebbe essere sostenibile nei periodi dove oggettivamente il bagno non lo si può fare?

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      2. Ciao Massimiliano, per “finca” di solito si intende una struttura in ambito rurale con appezzamenti di terreno, di solito dedicati alla produzione agricola. Una “casa rural” qua sarà sempre accompagnata da terreno e, aihmè, con 200 mila euro non si compra nemmeno la casa, se poi si devono aggiungere soldi per ristrutturarla..
        Se si tratta comunque di una casa da ristrutturare, forse il vostro budget può andare, ma si tratterebbe di un chalet in un’urbanizzazione/appartamento in città con al massimo 2-3 stanze e cucina per colazioni. A mio parere non è redditizio (nel senso che bisognerebbe avere un altro lavoro), considerando il mercato turistico a Minorca, ma si dovrebbero valutare molti fattori e fare un business plan per capire meglio!
        A Minorca si parla prevalentemente di turismo balneare (“sol y playa”), mentre il turismo business è inesistente (non dico che non ci sia, ma la percentuale è bassissima). Il tutto è comprensibile se si associa all’inesistenza di voli diretti in inverno – a parte con Barcellona o Madrid-, la chiusura di bar e ristoranti fuori stagione, il clima invernale non favorevole nemmeno al turismo legato alla natura. Quello che si potrebbe fare –e che alcuni hotel stanno già facendo- è aumentare la stagione fino a 9 mesi, da marzo a novembre, e sperare nel buon tempo.
        Il problema principale rimane l’inverno: chi verrebbe a Minorca quando le urbanizzazioni sono deserte, le cittadine sembrano addormentate, i pochi voli che ci sono non hanno orari e prezzi ragionevoli, e non si sa che clima si può trovare? Se piove o soffia la tramontana e il tempo è inclemente, non c’è davvero niente da fare, l’isola non ha offerta turistica complementaria. Io, nei panni del turista, prenoterei altrove.

        Sulle scuole private non ne sono a conoscenza; credo, comunque, che siano gestite o abbiano personale minorchino. E questo porta al punto di partenza.

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      3. Ciao!. Mi dai per cortesia riferimenti per affittare una casa tutto l’anno, o almeno sei mesi da aprile a settembre, senza cadere in quei residence che ho visto (tipo Fornelles area di lusso) che non mi interessano. Una casa vera (Fornelles le casine piccole e bianche vicino al porto per intenderci) oppure case tra St Louis e Mao, come Casa Bonita di Gloria? L’ideale sarebbe avere a che fare con privati. Help e complimenti per il blog! anna cittadini

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      4. Ciao Anna, al momento la situazione affitti è alquanto disperata. Comunque, puoi consultare questi siti: http://www.segundamano.es, http://www.fotocasa.es, http://www.revistautil.com (la Revista Util la trovate anche gratuita alle casse dei supermercati Llorenç), http://www.enalquiler.com, http://www.idealista.com/inmueble, http://www.pisos.com
        Se preferisci andare via agenzia:
        http://www.bonninsanso.com
        http://www.inmobiliariaartrutx.com
        http://www.fincasllongas.com
        http://www.casasenmenorca.com
        http://www.fincas-sunshine.com
        http://www.fincasarmengol.com

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  8. Ciao Alice! Grazie per il blog sei una rarità sull’argomento!! 😛

    Una domanda, io e mia moglie vorremmo capire se trasferirci a Minorca fa per noi. Non abbiamo problemi lavorativi, vorremmo però chiederti quali cittadine consigli oltre a Ciutadella e Mahon.. dove è possibile vivere tutto l’anno? Hai siti di riferimento? Le informazioni riguardanti quest’isola sono davvero scarse?

    Grazie Mille!

    Roberto

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    1. Ciao Roberto e grazie per il commento! Ciutadella e Mahon sono le cittadine più grandi dove si trova un po’ di tutto (supermercati, scuole, cinema, palestre, poste). Poi ci sono Ferreries, Es Mercadal, Alaior, Es Migjorn, Sain Luis: sono altre zone urbane dove si può vivere tutto l’anno. Per farvi un’idea, assomigliano ai paesini di campagna che si possono trovare anche in Italia, con 2.000-4.000 abitanti (il numero è indicativo). Se si vuole vivere accanto a mare e spiagge, allora opterei per le urbanizzazioni, ed es. Calan Bosch, Cala Blanca, Calan Blanes, Cala Morell, Cala Galdana, Santo Tomas, Fornells, Arenal den Castell, Punta Prima, Calan Porter. Sono le zone costiere, nate intorno ad una spiaggia, con bar, ristoranti, mini market e hotel. Prettamente turistiche, tanto che i lampioni vengono spenti durante l’inverno e le poche famiglie che vivono lì sono isolate. Avere una macchina è essenziale, perché gli autobus non arrivano lì in inverno. Nonostante ciò, sarebbe la mia prima scelta: se si sceglie di vivere a Minorca, allora tanto vale vivere accanto alla spiaggia! 😉
      Per siti di riferimento, intendi siti sull’isola?

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      1. Wow risposta rapidissima e soprattutto proprio con le info che stavamo cercando!

        Per quanto riguarda i siti.. intendo… qualsiasi cosa ehehhe perché su minorca c’è davvero scarsità di informazioni! 😛

        Una domanda, cosa ne pensi di Binibeca? Perché nonostante abbiamo letto che sia “finta” ci sembra bellissima, ma cosa si intende che si spopola d’inverno? Che non c’è più niente? un barettino per un caffè, un ristorantino!

        Cmq intanto seguiamo il tuo consiglio di venire in perlustrazione per poi tornare una seconda volta in inverno 😉

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      2. Siti ce ne sono davvero pochi! Questi sono quelli che io consulto ogni tanto: Es Diari (versione online del quotidiano) http://menorca.info/; http://www.menorcaexplorer.com/; il sito del turismo di Minorca http://menorca.es/portal.aspx.
        Per quanto riguarda Binibeca, è da vedere per fare qualche foto, a me sinceramente non piace più di tanto, ma è opinione personale! Come in tutte le urbanizzazioni, forse 1 bar (proprio 1, non di più!) aperto anche d’inverno lo trovate. E diventano il punto d’incontro degli abitanti in inverno (visto che sono gli unici aperti!).
        Minorca vi aspetta!

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  9. Wow!!incredibile!!sono anni che cerco informazioni dettagliate su Minorca e stamattina cercando come faccio ormai da un po di tempo on line,eccoti qui,con il tuo blog, su Minorca!!!stavo per acquistare persino una app ma grazie a te mi sono risparmiata questo acquisto!!l Il blog è bellissimo le informazioni molte ed utili.Da circa un anno cerco informazioni su Minorca e stamattina ne ho fatto il pieno.Non sono stata a Minorca ma la sua caratteristica principale l’assenza di stress,mi ha colpito sin da subito!!la vita super stressata in Italia mi ha stufato e sarei pronta a rimettermi in gioco anche per soli 6 mesi all’anno.La cosa che ti chiedo è sapere dove cercare per un lavoro stagionale, sui siti per il lavoro non pubblicano mai niente.Tra qualche secondo mi registrerò per non perdere un solo articolo,grazie per questo blog,ti auguro una buona giornata!!

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    1. Ciao Barbara e grazie mille per il commento! A quanto sappia, non ci sono blog su Minorca e questo è stato uno dei motivi principali che ha portato alla creazione di “Minorca all’improvviso”. Davvero esiste un’app sull’isola?? Per quanto riguarda il lavoro, premettendo che anche qui c’è la crisi e che la maggior parte dei lavori sono nel turismo, ti elenco un paio di siti dove guardare: http://www.infojobs.net, http://www.turijobs.com/, http://www.ashome.es/, http://www.sepe.es/, http://www.injovemenorca.com/. Magari, prima o poi, pubblicherò un post con altri siti utili. In bocca al lupo!

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