Da italiana a spagnola: come reimmatricolare un’auto a Minorca

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Ce l’abbiamo fatta! Dopo mesi passati tra uffici spagnoli e italiani, la macchina del Pescatore è diventata ufficialmente spagnola. Targa nuova, libretto nuovo, tanti soldi in meno, ma almeno speriamo che a questo punto duri altrettanti 10 anni.

Ecco, vorrei rendervi partecipi di quello che vuol dire reimmatricolare un’auto italiana in Spagna, perchè –chissá mai- un giorno ci penserete e dovrete fare un paio di conti. I prezzi che vi indicheró, dove specificato, sono indicativi, perché dipendono dagli anni della macchina, dalla cilindrata e dal domicilio (in questo caso, le Baleari e Ciutadella).

Nel nostro caso si trattava di una macchina (turismo) di 12 anni, con motore diesel e 1910cc.

I tempi stimati sono riferiti a Minorca.

 

Perchè abbiamo reimmatricolato un’auto italiana a Minorca?

Essenzialmente per 3 motivi:

1) Quando si prende la residenza all’estero (con iscrizione all’AIRE), l’assicurazione non copre più. Certo, potete sempre recarvi per massimo 3-6 mesi all’estero con la macchina italiana e il vostro indirizzo italiano sul libretto, ma nel momento in cui resiedete in modo permanente all’estero (e di conseguenza la macchina rimane all’estero) nessuna assicurazione italiana vi coprirà più in caso di incidente.

2) Vendere una macchina italiana in Spagna è impossibile (per motivi burocratici), quindi venderla qui era improponibile. Riportarla in Italia per venderla, neanche, perché una macchina usata di più di 10 anni non potrá mai essere venduta ad un prezzo conveniente, per poi comprarne un’altra qui a Minorca (e 2 macchine ci servono).

3) In Italia la revisione va fatta ogni 2-4 anni a seconda dell’età dell’auto. La revisione di un’auto italiana puó essere fatta solo in Italia. In Spagna si puó fare una specie di revisione non obbligatoria (inspección de seguridad), che peró non sostituisce quella italiana, quindi sostanzialmente bisogna portare la macchina in Italia ogni volta che c’è da fare la revisione. Ora, consideriamo che per andare e tornare dall’Italia con la macchina da Minorca si spendono quasi 1000 euro (vedi costo qui). E questa era una spesa da fare ogni 2 anni. Nella speranza che la macchina duri altri 10 anni, spendere la stessa cifra una sola volta (per la reimmatricolazione) sembra piú sensato.

 

A questo punto, vediamo quali sono i passaggi e i costi.

 

1) Certificato di conformità europeo: è un certificato dalla casa automobilistica della vostra auto che contiene i dati tecnici da inserire poi nella carta di circolazione. Per ottenerlo, bisogna recarsi presso un concessionario della stessa casa e richiederlo.

Tempo stimato: 2 settimane (qui viene richiesto e spedito da Palma di Maiorca)

Costo standard: €181,50

 

2) con il certificato di conformità e il libretto italiano andate a prendere appuntamento dall’ITV, il nostro “ufficio revisioni” italiano.

Tempo stimato a Ciutadella per appuntamento: 1 settimana (deve venire l’ispettore da Mahón). Durante l’appuntamento vi faranno la revisione e controlleranno misure e dati tecnici.

L’ITV vi rilascerà il tagliando della revisione passata e 3 fogli con i dati tecnici (la ficha tecnica).

Tempo stimato per la ficha tecnica: 2 settimane

Costo standard del procedimento di immatricolazione: €133,69

Costo ITV (la revisione, ogni 1-2 anni in Spagna) a seconda del veicolo: nel nostro caso (diesel) €46,46

 

4) Con la ficha tecnica vi recate nel Comune di residenza (Ayuntamiento, a Ciutadella nell’ufficio di Recaudación in Plaça des Born) per iscrivere il vostro veicolo (Alta de Vehículo). La tassa (Impuesto de Circulación, il nostro bollo) si paga ogni anno tra febbraio e giugno, quindi a seconda del mese in cui vi presenterete vi faranno pagare la tassa proporzionale per l’anno in corso e quella dell’anno seguente, se è il caso. Noi siamo andati a gennaio e abbiamo pagato solo la tassa di quell’anno.

Tempo stimato: immediato

Costo a seconda della cilindrata: nel nostro caso (la cifra più alta, altrimenti ci aggiriamo sui €60) €99,28

 

5) Sempre con la ficha tecnica, vi recate ad Agencia Tributaria (l’ufficio è a Mahón, presso il Porto): qui vi calcoleranno la tassa di importazione del veicolo (sì, perchè anche se siamo in Europa, dovete pagare per importare il veicolo in Spagna!). Questa varia a seconda degli anni, cilindrata, provincia in cui vivete, ecc. Potete calcolare il costo approssimativo qui (se ci capite qualcosa, per me è stato un po’ complicato..). All’ufficio vi calcoleranno l’importo esatto e potrete andare a pagarlo in banca (fatevi spiegare come fare e cosa dire alla banca, perchè non esiste un modulo cartaceo). Pagato l’importo in via telematica, tornate ad Agencia Tributaria e gentilemente vi compileranno il modello 576.

Tempo stimato: immediato, previo appuntamento

Costo a seconda dell’auto: nel nostro caso €88,92

 

6) Passaggio opzionale, nel caso in cui la vostra macchina non sia a vostro nome (nostro caso, visto che era a nome del padre del Pescatore). Il passaggio di proprietá non poteva essere effettuato in Italia, perché il Pescatore risultava giá residente all’estero, quindi andava fatto qui. Ci si reca ad Agencia Tributaria (ufficio in c/ Bisbe Gonyalons 20 a Mahón) e si chiede il modulo per pagare l’Impuesto sobre Transmisiones Patrimoniales (ITP). L’ITP varia a seconda della comunità autonoma in cui risiedete: a questa pagina vengono indicate le quote. Visto che alle Baleari la quota varia a seconda dell’anno di prima matricolazione in Spagna (non in Italia), qualunque auto italiana pagherá la stessa cifra, come se fosse un’auto nuova.

Tempo stimato: immediato

Costo standard: €304

Il modulo va compilato e firmato da acquirente e venditore e pagato sempre in banca.

NB: Agencia tributaria non rilascia nessun “certificato di proprietá” come invece succede in Italia all’ACI.

Dovete inoltre avere un contratto di compravendita in spagnolo (o italiano e con traduzione) da accompagnare all’Impuesto sobre Transmisiones Patrimoniales, quando lo presenterete a Tráfico.

 

7) Con tutti questi documenti, accompagnati da passaporto, NIE, residencia ed empadronamiento, vi recate a Tráfico, dove presenterete anche il modulo di richiesta (ve lo forniscono a Tráfico) e pagherete la tassa per richiesta di immatricolazione.

Tempo stimato: immediato, previo appuntamento

Costo standard: €95,80

Solo allora vi rilasceranno la carta di circolazione e la macchina sarà ufficialmente vostra (nel caso di passaggio di proprietà) e spagnola, e potrete quindi fare un’assicurazione.

 

8) Con il nuovo numero di targa, potete recarvi presso uno dei centri autorizzati da Tráfico per farvi fare le targhe.

Tempo stimato: immediato

Costo standard: €23,47 per 2 targhe normali

 

9) Potete infine recarvi da un meccanico per farvi montare le targhe.

Tempo stimato: immediato

Costo: nel nostro caso, gratis (il nostro meccanico di fiducia ci ha fatto un favore).

 

Alla fine di questo lungo processo, dovrete occuparvi della parte burocratica italiana, che, nel nostro caso, non ci tocca direttamente perchè se ne occuperà il padre del Pescatore. In generale, dovrete presentare all’ACI il nuovo libretto della macchina (dove rimane lo stesso numero di matricola/bastidor che identifica l’auto) così da non pagare più il bollo in Italia.

 

Quali sono le mie conclusioni?

Continuo a pensare che tutto questo lungo procedimento sia soltanto un modo per lo Stato di guadagnare dei soldi, perchè mi sembra assurdo dover pagare così tanto semplicemente per cambiare una targa, quando ci troviamo in Unione Europea.

Il processo è comunque più corto di quello che si possa pensare: ho iniziato a girare per uffici a luglio, perchè prima di prendere una decisione volevamo avere ben chiaro tutto il procedimento e i costi. Alla fine, in sostanza, a metà novembre abbiamo iniziato il tutto richiedendo il certificato di conformità e (considerando che in mezzo ci sono state le feste di Natale e qui tutti chiudevano) alla fine il 14 di gennaio la macchina è diventata ufficialmente spagnola.

Tempo totale: nel nostro caso, 2 mesi

Costo totale: nel nostro caso, €973,12

23 pensieri riguardo “Da italiana a spagnola: come reimmatricolare un’auto a Minorca”

  1. Trovo molto interessante l’iter burocratico che hai ben illustrato, ma avrei soltanto una domanda, i documenti italiani, carta di circolazione,complementare ,e targhe che fine fanno vengono restituiti ai proprietari o li conserva un qualche ufficio spagnolo, o tornano in Italia? Grazie

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    1. Ciao Alessandro, i documenti italiani vengono ritirati da “Trafico” e non più restituiti (consiglio di fare fotocopie da tenere), mentre le targhe devono essere riconsegnate alla motorizzazione in Italia per la loro “demolizione”. In questo modo si può provare che la macchina è ora immatricolata in Spagna e poter così smettere di pagare il bollo in Italia.

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  2. Alice,
    Quali sono i concessionari/autosaloni dove suggeriresti di cercare a Minorca una vettura stra-usata ma economica da acquistare, per averla fissa sull’isola onde evitare di rivolgersi ai noleggi che diventano impossibili nei prezzi nei mesi clou dell’estate?

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    1. Ciao Enrico, io ti consiglierei di passare per il poligono industriale di Ciutadella e Mahón e visitare i vari concessionari per vedere le offerte che hanno. Non saprei indicartene uno in particolare. Anche le compagnie di autonoleggio rivendono le auto, ma forse i prezzi sono un po’ più alti. Altrimenti puoi sempre contattare i privati: alcuni annunci li trovi qui: http://www.revistautil.com/

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  3. Ciao Alice
    Grazie per l’articolo chiarissimo. E complimenti per la scelta di Minorca!! Anche io farò questa trafila con una Punto di mia madre… E anche io ho iniziato ad andare alla cara DGT! Nel mio caso l’auto è intestata a mia mamma, per farla immatricolare in Spagna a nome mio, mi han detto che basterà portare tutti i documenti richiesti e originali, e quindi a nome di mia mamma, più un contratto di compravendita in carta semplice in spagnolo che attesti che me l’ha venduta. Ti risulta che ci voglia qualcos’altro dall’Italia, tipo passaggio di proprietà? A te han fatto problemi per il cambio nome? Ed è sufficiente poi che mia mamma richieda, in quanto ancora titolare, la radiazione per esportazione?
    E per l’assicurazione come avete fatto? La mia idea era guidarla con quella di mia mamma fino a quando non avrò la targa spagnola… come lo vedi?
    Grazie mille & felices fiestas!!

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    1. Esatto, Silvia. Il passaggio di proprietà puoi farlo o in Italia o in Spagna: in Italia lo puoi fare soltanto se tu non sei iscritta all’AIRE: in quel caso avrai il libretto a tuo nome e non serve portare il contratto di compravendita. In Spagna, basta richiedere il modulo dell’Impuesto sobre Transmisiones Patrimoniales all’Agencia Tributaria e pagare in banca i 304euro: poi porterai il modulo compilato e firmato da tua madre e da te con la ricevuta di pagamento alla DGT insieme a tutti gli altri documenti. Questo è il “passaggio di proprietà”. A noi non hanno fatto nessun problema per il cambio di nome. Una volta che tu avrai libretto e targa spagnoli, mandi una copia del libretto spagnolo a tua mamma che si dovrà recare al PRA per fare la radiazione per esportazione (con tanto di bollo si aggira sugli 80 euro, credo). In questo modo lei non pagherà più il bollo. Per l’assicurazione abbiamo fatto esattamente come hai detto tu: finché aveva la targa italiana, l’abbiamo guidata con l’assicurazione a nome del padre del Pescatore. Il giorno in cui ci hanno dato il libretto e la targa spagnola abbiamo comprato l’assicurazione spagnola su internet (con Balumba, la più economica, che è a inizio immediato). Buone feste anche a te!

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      1. Grazie Alice! In Cataluña in realtà la macchina di mia mamma non paga l’itp perché ha più di dieci anni e conta la data di prima immatricolazione (anche se non in spagna, così mi han detto alla dgt). Spero che passi la revisione 😉 un abrazo & gracias!!

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  4. Alice,
    scusa perchè non ho compreso bene. nella prima parte dell’articolo sostieni che: “In Spagna si puó fare una specie di revisione non obbligatoria (inspección de seguridad)”, ma poi, tra le risposte ai commenti dici che: “Considera poi che in Spagna, un’auto con più di 10 anni deve fare la revisione ogni anno”. La non obbligatorietà quindi è riservata alle macchine con meno di 10 anni?

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    1. Ciao Enrico, la cosiddetta “revisione non obbligatoria” (inspeccion de seguridad) è per le auto non spagnole (ad es. una con targa italiana) e può essere un’alternativa alla revisione: attesta che in quel momento l’auto non ha problemi tecnici, ecc. Non ha però data di scadenza. A volte alcune assicurazioni possono chiedertela se non puoi provvedere a fare la revisione normale. Questo è quello che mi è stato spiegato dall’addetta alla ITV. Suppongo ti sia utile in caso tu circoli con un’auto italiana con revisione scaduta, per coprirti in caso di incidente o su richiesta di documenti dalla polizia per strada. Un’auto con targa spagnola è obbligata a fare la revisione normale ogni 2 anni (con meno di 10 anni) o ogni anno (con più di 10 anni): non è ammessa la “inspeccion de seguridad”. Spero sia più chiaro.

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  5. Ciao siccome anche noi dovremmo procedere con questa trafila volevo chiederti dove hai chiamato per farti rilasciare il certificato di conformità europeo a Palma di Maiorca. Grazie di tutto

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    1. Ciao Barbara, se guardi il libretto “tecnico” della tua macchina, vi è l’elenco delle concessionarie ufficiali all’estero (per vendita e/o ricambi e assistenza), io mi sono recata al concessionario Fiat/Alfa Romeo a Mahon e si sono occupati poi loro di chiamare a Palma e di richiedere il certificato. Immagino puoi trovare il numero e l’indirizzo del concessionario ufficiale anche su internet.

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  6. Ciao Daniela, ho voluto scrivere l’articolo e spiegare la procedura in dettaglio proprio perché non si trovano informazioni su internet. In effetti, se riesci a guadagnarci qualcosa dalla vendita in Italia, forse ti conviene comprare un’auto direttamente qui, perché è veramente un’odissea e un costo non basso. Considera poi che in Spagna, un’auto con più di 10 anni deve fare la revisione ogni anno. Insomma, tante cose da tenere in conto.

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  7. grazie, grazie mille per la tua testimonianza attentissima in ogni passaggio. Mi trovo nella stessa situazione, e partirò il mese prossimo con la mia macchinina Citroen C3,(come la tua) e con targa italiana.
    Ero tranquilla fino a quando non ho letto la tua odissea, cioè stasera.
    A questo punto non so cosa pensare. La macchina è del 2004 e considerando che devo spendere ancora i soldi del bollo qui, tanto vale
    farla fuori sperando che la ritiri una concessionaria e prendere un usato targato spagnolo. Evito bollo, immatricolazione e l’assicuro direttamente a Ciutadela, perchè anch’io vado la’.
    Ancora grazie e Buon tutto..chissa’ che non ci si incontri in quel Paradiso.
    daniela

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    1. Sono italiano e vivo a Murcia da 6 mesi…ho portato qui la mia auto dall’italia che era a nome di mio padre…un PEUGEOT 2008 dell’anno 2014 per te reimmatricolarla in Spagna.
      Mi sono affidato ad una “gestoria”.
      Il lunedì mi sono venuti a prendere l’auto a casa alle 18 per portarla alla ITV ed alle
      19 me l’hanno restituita.
      Il martedì hanno preparato tutti i documenti.
      Il mercoledì avevo già la mia auto con la targa ed assicurazione spagnola.
      Costo totale senza che io mi sia scomodato a fare nulla, 730 euro.
      Tempo totale per avere tutti i documenti spagnoli dell’auto, 3 giorni.
      Non ho idea del perché la ragazza che vive a Minorca ha dovuto tardare 2 mesi e pagare tanto, e mi sembra strano.
      Forse non si è informata a dovere.
      Avrei dovuto pagare di più io, avendo la mia auto solo 2 anni ed per essermi affidato ad una gestoria.
      In ogni caso consiglio di affidarsi ad una gestoria.
      Gli porti i documenti che ti chiedono, i tempi sono rapidissimi, si evita di perdere tempo e sbattersi da un posto all’altro.

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      1. Ciao Wil Far, grazie della tua testimonianza. E’ molto interessante vedere come al di fuori di Minorca i tempi burocratici siano nettamente inferiori. Come è specificato nel titolo, questi sono i tempi stimati a Minorca, sulla penisola possono essere ben diversi! Già il fatto di fare la ITV alle ore 18 qui è impossibile (sono aperti solo la mattina in estate!) e qui bisogna chiedere appuntamento per tutto. Mi chiedo se, quando te l’hanno riportata subito dopo, avessero già i fogli (Hoja rosa y azul), perché qui ce li hanno restituiti dopo 2 settimane. Certo, una volta che hai tutti i documenti, il rilascio del libretto è immediato. Per quanto riguarda i costi, come specificato nell’articolo, possono variare moltissimo. Essendo una macchina nuova forse non hai avuto bisogno di chiedere il certificato di conformità, risparmiando tempo e denaro. Considera che, prima di iniziare il processo di reimmatricolazione, sono passata almeno 10 volte da “Trafico” e dai vari uffici per chiedere chiarimenti, quindi sì, mi sono informata a dovere. Come mai non mi sono affidata ad una Gestoria? Ho chiamato per avere informazioni solo per completare un modulo di Agencia Tributaria sempre relativo all’immatricolazione dell’auto e mi hanno chiesto il 10% del costo totale. Non volevo spendere ancora più soldi e avevo tempo per spostarmi da ufficio ad ufficio visto che non lavoravo. Minorca rimane pur sempre un’isola, con i suoi tempi e costi. Se qualcuno ha avuto esperienze simili o completamente diverse qui a Minorca, è invitato a condividerle! Alice

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      2. La documentazione è semplice…certificato di proprietà e libretto della macchina, certificato delle emissioni (che ho richiesto direttamente alla Peugeot e mi è arrivato in 2 settimane), ed il contratuo di compravendita fra me e mio padre visto che la macchina era a nome suo (è libero professionista).
        Il contratto ho scaricato un modello da internet direttamente in spagnolo, compilato con i nostri dati e firmato).
        Quinoi l’unico documento da richiedere, ed è consigliabile x evitare spese abbastanza maggiori è il certificato delle emissioni meglio conosciuto come COC o CERTIFICATO DI CONFORMITÀ.
        È il modo più semplice x immatricolate un auto in qualsiasi paese della comunità europea.
        E lo rilascia il concessionario o direttamente la casa madre.

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      3. Beh Wil Far, allora per essere precisi i tuoi tempi di immatricolazione sono stati di 2 settimane (richiesta del certificato di conformità) e 3 giorni! 😉

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      4. Il certificato di conformità visto che non ha scadenza l’avevo richiesto prima di trasferirmi dall’italia in Spagna…arrivato qui avevo già tutti i documenti.

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      5. In effetti, sì, può essere allora utile richiederlo già dall’Italia. Comunque confermo che, invece che recarsi in concessionaria, si può sempre richiedere su internet (vari siti lo inviano direttamente via posta a prezzi più o meno uguali). I tempi di attesa rimangono però li stessi, 2 settimane.

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      6. Ti ringrazio, perfetto..tanto devo aspettare Novembre così mi scade l assicurazione e faccio tutto nuovo in Spagna.
        Ottimi consigli ancora grazie, un saluto
        Daniela

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