I documenti per vivere a Minorca

Mi ero ripromessa di non scrivere nulla di noioso, uno di quei post in cui si spiega passo per passo come fare per chiedere determinati documenti (io mi sono sempre arrangiata, non mi ha mai aiutato nessuno, ho preso porte in faccia e sono caduta tante volte, ma mi sono rialzata, e così, credo, sono maturata).

Tuttavia, leggendo commenti qua e là e vedendo quante persone sono intenzionate a trasferirsi a Minorca, vorrei condividere un “mini” post sulle procedure burocratiche da avviare, una volta arrivati qui.

Perché vivere a Minorca significa anche questo: dover passare di ufficio in ufficio per richiedere alcuni documenti e qui la rabbia contro l’isola viene fuori tutta. Quindi non prendetevela sul personale se: gli impiegati vi parlano in minorchino quando chiaramente non lo siete, negli uffici pubblici vi considerano a pari livello di un immigrato irregolare, vi rendono la vita difficile solo perché non siete nati qui, vi fanno prendere appuntamento quando hanno tutta la mattina libera solo perché vogliono farvi perdere un’altra giornata di lavoro.

Perché in fondo, sì, siamo in Europa, però siamo sempre stranieri.

documenti_logo

PS: Le informazioni sono a puro scopo indicativo; anche se cerco di mantenerle aggiornate, non sono responsabile se qualche procedimento burocratico è cambiato nel tempo –verificate le pagine ai link!-.

  1. NIE (Número de Identificación de Extranjero): è l’equivalente del DNI spagnolo (la nostra carta d’identità, ma qui il numero si impara a memoria perché rimane lo stesso per tutta la vita). Si ottiene presso la Policía – Extranjería (a Ciutadella o Mahón) ed è il numero che si servirà ovunque: per lavorare, per aprire un conto in banca, per comprare una SIM, per firmare un contratto d’affitto, per richiedere qualunque documento tra cui i successivi.
  1. Certificado de registro de ciudadano de la Unión europea (in sintesi, la “residencia”): da pochi anni è finalmente una tesserina (formato carta di credito) di colore verde, che certifica la vostra residenza a Minorca. Molto comoda, perché non dovete più tenere il NIE in formato A4 nel portafoglio. Si ottiene sempre presso la Policía e basta presentare un contratto di lavoro registrato presso l’INEM. Ora –e questo mi fa davvero arrabbiare-, a seconda dell’ufficio dove vi recate in Spagna, vi chiederanno che il contratto sia di almeno 6 mesi oppure no. Non è, infatti, uno dei requisiti, ma sembra che a Ciutadella lo richiedano. Io, dopo 3 stagioni a Minorca, l’ho richiesta e ottenuta quest’anno. Dura 5 anni, dopo i quali si può richiedere la residenza permanente.
    Dal punto di vista lavorativo non vi serve, ma è essenziale per altri documenti (quali tesserino sanitario o, nel mio caso, rinnovare la patente italiana qui in Spagna e cambiarla per una spagnola!)
  1. Número de afiliación a la Seguridad Social: è, per intenderci, il nostro codice fiscale. E’ necessario per lavorare e si ottiene presso l’ufficio della Seguridad Social a Mahón. Nel momento in cui il datore di lavoro registra il contratto, vi “daranno de alta” e questo vuol dire che siete coperti e verranno versati contributi da parte vostra e dell’azienda.
  1. Empadronamiento: una volta che affittate/comprate casa, vi consiglio di recarvi subito all’Ayuntamiento (Comune) per richiedere il registro al municipio di residenza. E’ un po’ il nostro domicilio italiano, ma senza carabinieri che vengono a controllare che effettivamente vivete in quella casa. Insieme all’empadronamiento potete chiedere il certificato “de viaje”, per avere lo sconto residente (50%) sui biglietti aerei e traghetti tra Minorca e la penisola.
  1. Tarjeta sanitaria: nel momento in cui avete un lavoro, potete chiederla al Centro de Salut che vi corrisponde (per municipio di residenza). La nuova tessera sanitaria ha una foto e un chip; dura 4 anni e vi da diritto al medico di famiglia e all’acquisto di alcuni farmaci –con ricetta del medico- con detrazione immediata al 40%. Nel caso in cui non l’abbiate e vi capita un’emergenza, potete sempre andare all’ospedale con il tesserino italiano (quello nuovo sostituisce l’ex mod.111)
  1. Residencia fiscal: alcuni datori di lavoro potrebbero chiedervela, per giustificare l’IRPEF al 2% che di solito si applica ai contratti qui. Si ottiene all’Agencia Tributaria a Mahón e da quel momento dovrete fare la dichiarazione dei redditi in Spagna; se però guadagnate meno di 22.000€ l’anno (molto probabile a Minorca) non siete obbligati, anche se molto probabilmente vi restituiranno dei soldi (a me è successo).

6 pensieri riguardo “I documenti per vivere a Minorca”

  1. Ciao Stella
    molto bello il tuo blog, anche perchè mi sembra faccia un’analisi obiettiva della situazione senza enfasi e senza invece cercare di di non far arrivare nessuno, come ho letto in moltissimi altri forum al quale sono iscritto.
    Per quello che riguarda invece la situazione dei pensionati? Come è la situazione dei documenti di residenza

    "Mi piace"

    1. Grazie Sandro. Un po’ difficile risponderti perchè la mia situazione lavorativa è differente e molte procedure burocratiche mi sono familiari solo perché ci sono passata in prima persona. Per quello che avevano spiegato a me in Italia, quando (e se ) andrò in pensione, i documenti dovranno essere fatti da Minorca, dove si incaricheranno di contattare i vari uffici italiani (ho qualche dubbio in merito, ma con il rinnovo della patente mi hanno stupito). Se vieni qui giá da pensionato, sinceramente non so come funziona. Non so come potresti ottenere la residenza, perché tra i requisiti c’è proprio quello di lavorare in Spagna. Molte cose si scoprono solo facendole. in bocca al lupo.

      "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.